Nei Paesi dove l’insegnamento della RCP nelle scuole è obbligatorio, i soccorritori laici somministrano la RCP nel 60/70 per cento dei casi e il tasso di sopravvivenza all’arresto cardiaco raddoppia.
Negli USA, 38 Stati richiedono una certificazione RCP per poter conseguire il diploma nelle scuole superiori, e 33 lo richiedono per gli allenatori. In 44 Stati e nel Distretto di Columbia, le scuole pubbliche devono offrire una formazione pratica in RCP.
Il cervello degli adolescenti è disegnato per assorbire informazioni e la loro attitudine all’apprendimento li rende ottimi allievi di RCP e primo soccorso. Secondo la pubblicazione The Resuscitation Journal, “… ai bambini più giovani si può insegnare a chiamare aiuto e a quelli più grandi, quando siano fisicamente maturi per eseguirle, le abilità di RCP.”
Dopo una formazione pratica, l’86 percento dei ragazzi in età compresa tra i 9 e i 18 anni è in grado di somministrare correttamente la RCP.
Sebbene gli adolescenti non siano soggetti ad arresto cardiaco, di solito vivono a casa, dove avviene quasi il 70% degli arresti cardiaci. La formazione dà loro la sicurezza e le abilità per riuscire a reagire ad un’emergenza.
La British Red Cross stima che il primo soccorso offerto dai soccorritori laici potrebbe prevenire il 59% dei decessi da lesioni.
In Norvegia, la formazione RCP è obbligatoria a scuola e ciò si riflette nel loro tasso di sopravvivenza molto più alto.