Per alleviare il dolore dei primi dentini, sempre più spesso i genitori ricorrono alle collanine di ambra. Questa pietra avrebbe infatti delle proprietà analgesiche. Ma, di questo, non c’è alcuna evidenza scientifica. Inoltre possono essere pericolose: i piccoli potrebbero strozzarsi o soffocarsi.
La sostanza contenuta nella pietra che, al contatto con la pelle, sarebbe in grado di apportare questi benefici sarebbe l’acido succinico. Iniziamo col dire che sui presunti benefici dell’acido succinico non esistono riscontri scientifici. In secondo luogo, se anche si volesse credere a queste proprietà benefiche, va detto che l’acido succinico viene rilasciato dalla pietra d’ambra solo a temperature molto elevate. Nel caso delle collanine d’ambra, quindi, non basterebbe il solo calore del corpo umano a far rilasciare questa sostanza.
Nel 2010 Health Canada, il dipartimento federale per la sanità, ha stabilito che le collane indossate dai bambini sono un problema, tanto da giustificare un avvertimento sulla sicurezza per i consumatori. Tanto che Francia e Svizzera hanno vietato la vendita delle collane in farmacia. I venditori di collane di ambra, ovviamente, respingono le accuse: sostengono che le collane sono sicure, perché il filo annodato tra ogni singola perlina impedisce alle perle della collana di sciogliersi, anche se viene spezzata. Eppure, le collane sono prodotte e vendute senza uno standard di sicurezza e non ci sono garanzie che eventuali chiusure del gioiello non si sfaldino. Inoltre, i più prudenti fanno notare che se la collana si impigliasse ci sarebbe anche il rischio di strangolamento del bebè. Insomma, l’ambra sta bene al collo di una persona adulta, per sicurezza meglio lasciare perdere i bambini.